***AGGIORNAMENTO Analisi ARPAV e COMUNICATI STAMPA***

25/03/2017

ore 20:00

«I primi esiti dei monitoraggi Arpav sui campioni di acqua e terra prelevati nell’area del deposito di carburanti di Rossano Veneto, nel quale è divampato l’incendio, non destano particolari preoccupazioni. Allo stesso modo sembrano rientrare nei valori-norma anche le misurazioni sull’inquinamento dell’atmosfera» afferma l'Ass.re Regionale all'Ambiente e Protezione Civile Gianpaolo Bottacin.

COMUNICATI STAMPA SINDACO ROSSANO V.to

**17:30**
Si rende noto che, in base alla comunicazione giunta da ARPAV in data ordina alle ore 15.56 i referti delle analisi dei prelievi effettuati con i canister a Rossano Veneto nei due campioni prelevati presso le abitazioni in via Santa Giustina e in via Nosellare , tutti i valori sono risultati inferiori a 1 ppb, praticamente niente. Qualche valore un poco più alto è stato rinvenuto nel campione effettuato all’interno del piazzale dietro il capannone, ma niente di rilevante. I risultati degli altri campioni per verifica di diossine e idrocarburi policiclici aromatici (IPA) dovrebbero essere disponibili per metà della prossima settimana. I responsabili invitano ad ogni modo alla calma in quanto, dai prelievi e i primi risultati ottenuti, il pericolo dovrebbe essere rientrato. Possono essere aperte le finestre ed è consentita l’attività all’aperto.

**13:30**
Il sindaco di Rossano, Morena Martini, conferma: «Per quanto riguarda l’aria sono in corso le analisi ma, da un controllo speditivo non sembrano esserci criticità. Le acque di lavaggio e raffreddamento delle cisterne sono state raccolte nelle vasche che la ditta aveva predisposto e di cui era munita mentre gli olii esausti sono stati anch’essi raccolti ma in questo momento la ditta sta aspirando gli stessi per travasarli in cisterne sicure. Nessun versamento è stato registrato. L’unica parte di circa 5 metri che è già stata aspirata e che sarà monitorata in modo attento e particolare riguarda 5 metri di terreno sporcato da olii esausti che sono già stati aspirati inficiando il pericolo di versamento in falda».

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